#SISIPUOFARE Sei tu a decidere i tuoi traguardi - intervista a Ilaria Corli
"La voglia di avventura, il desiderio di viaggiare, la passione per la bici e lo sport di endurance. La forza di trovare sempre sfide nuove. Quando la mente è libera di sognare, il cuore è libero di seguirla e insieme possono raggiungere imprese straordinarie. Ilaria Corli, atleta di endurance e detentrice del Guinness World Record per il triathlon più lungo del mondo ha raggiunto con determinazione i suoi obiettivi. Nel 2016 Ilaria ha affrontato la sua prima gara intercontinentale in bici, la Trans Am, quasi 7 km attraverso 10 stati americani, accanto a lei per la prima volta Dama Company che ha deciso di essere suo partner nell’impresa. Una coppia vincente che da quel momento ha continuato a seguire e attraversare nuovi traguardi dimostrando che #SISIPUOFARE tutto se lo si vuole.
Dai viaggi ai record, la strada di Ilaria Corli.
“Per me l’endurance è sempre stato un motivo di crescita personale e di riflessione, un modo e un momento di ritrovare me stessa. Una strada per capire chi sono veramente”, si racconta così Ilaria Corli, 33 anni, atleta di endurance. E lei di strada ne ha percorsa davvero tanta, soprattutto in bici, partendo dalla sua Ferrara. A spingerla la curiosità e la voglia di scoprire il mondo. “Stare tanto da sola, a contatto con la natura, ti fa capire le tue necessità. I pensieri sono liberi di viaggiare e puoi concentrati anche egoisticamente su te stessa - spiega Ilaria - Questa sensazione mi ha dato sempre grande motivazione anche quando il corpo era stanco. Una motivazione che nasceva dalle sensazioni che provavo. Adoro viaggiare e ho sempre avuto la voglia di scoprire, di buttarmi, di esplorare dei posti dove non ero mai stata, ma con le mie forze. Anche con un mezzo semplice come la bici puoi arrivare in capo al mondo”. E Ilaria ci è davvero arrivata in capo al mondo.
Nel 2013 sale in sella per la sua prima solitaria Barcellona-Ferrara, 6 giorni e 1200km.
L’anno successivo arriva fino a Oslo, 2400km in 12 giorni.
Nel 2015 Ilaria torna a viaggiare verso nord, fino a raggiungere Capo Nord, 4300km in 30 giorni. In quell’occasione diventa anche la prima italiana finisher nella categoria solo self-supported.
Nel 2016 Ilaria è pronta alla sua prima impresa oltre oceano mettendosi alla prova nella Trans Am. “Ho deciso di proseguire nelle mie avventure, ma questa volta ho preferito farlo in gara, con una traccia fissa e su percorsi su cui sapevo avrei incontrato altre persone - racconta Ilaria - sapere di poter contare sull’aiuto di qualcuno in caso di necessità mi rendeva molto più tranquilla”.
Nel 2017 si riaccende la sua passione per il triathlon e pensa a un nuovo viaggio diviso in tre frazioni: nuoto, bici e corsa. La distanza la stessa della sua impresa americana. L’obiettivo diventa quindi un triathlon di 7000km. “Ho scoperto tramite un amico che esisteva un record del triathlon più lungo al mondo ed era di 4500km, sempre questo amico mi ha suggerito di fare richiesta al Guinness World Record e visto che ero già decisa a fare questo viaggio ci ho provato”. Il 1° giugno 2017 la partenza a nuoto dai lidi ferraresi fino a Porto Sant’Elpidio nelle Marche, 210km con il supporto di due ragazzi che l’hanno seguita in canoa. Una volta sulla terra ferma Ilaria è proseguita in autonomia lungo Francia, Spagna, Olanda e Belgio fino a Berlino per 5.500km. è poi iniziata la lunga frazione di corsa per il rientro trionfale fino a Ferrara e il riconoscimento nel Guinness dei primati.
Nel 2018 Ilaria decide di seguire un nuovo percorso e dare spazio anche ad altre cose importanti della sua vita oltre alla bici. “Mi sono tolta delle soddisfazioni, ho fatto viaggi, gare e anche sacrifici perché lo volevo, ma è un ritmo che non intendevo tenere all’infinito.
Negli ultimi anni ho dato priorità ad altre cose (nel 2019 la laurea in scienze motorie dopo quella in matematica e management dello sport) e ho ascoltato anche il mio corpo che diceva di rallentare. Non sempre, infatti, si deve spingere al massimo, a volte va bene prendersi del tempo per ricaricarsi”.
Dama personalizza la tua passione per pedalare nel mondo.
Ilaria Corli rappresenta lo spirito di Dama Company. La sua passione, determinazione e grinta l’hanno portata a pedalare nel mondo, con Dama sempre in suo supporto. “Durante la preparazione della transamerica mi serviva uno sponsor e tramite un amico ho conosciuto Dama - racconta Ilaria - con loro mi sono sempre trovata benissimo fin dall’inizio.
Tanto che nonostante ora viva lo sport più per divertimento anche quando mi servivano dei pantaloncini nuovi sono tornata sempre da loro”.
Tra i tanti capi Dama, inoltre, uno in particolare ha conquistato Ilaria “La Maglia nera Kastor, leggera e impermeabile, fantastica, la uso tutto inverno e mi permette di stare al caldo e ha inoltre una linea bellissima. Stessa cosa con i copriscarpe, ma anche tutto il loro abbigliamento”.
Per rendere ancora più speciale la sua esperienza sulle due ruote la maglia personalizzata arancione e viola in tinta con la bici. “La maglietta con il mio nome e logo è un riconoscimento che mi fa sentire unica” dice Ilaria.